Indagine presso i giovani e le aziende su incarico della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI
Team: Lukas Golder Aaron Venetz
L’obiettivo del barometro della transizione è rilevare le scelte formative compiute dai giovani al termine della scuola dell’obbligo e valutare la situazione relativa al mercato svizzero dei posti di tirocinio. A tal fine ogni anno viene svolto un sondaggio online in tre lingue tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 16 anni e le aziende con almeno 2 collaboratori articolato in due fasi.
I grafici che seguono riassumono i risultati principali della prima fase di rilevamento, condotta nel 2019. Il rapporto dettagliato sarà pubblicato all’inizio di luglio 2019.
Per i dettagli sulla metodologia rimandiamo alla scheda tecnica.
Giovani
Ad aprile 2019 84’658 giovani di età compresa tra i 14 e i 16 anni erano in procinto di compiere la propria scelta formativa.
Al termine della scuola dell’obbligo la maggior parte di essi prende in considerazione la formazione professionale di base. Le scuole di maturità sono al secondo posto fra gli indirizzi maggiormente scelti. Poco meno di un quinto dei giovani prevede di iniziare un anno intermedio o prende in considerazione una formazione transitoria.
47’873 giovani (ovvero il 57%) hanno già una soluzione che inizia direttamente dopo le vacanze estive. 28’835 di loro hanno già sottoscritto un contratto di tirocinio o hanno avuto una conferma orale definitiva. I restanti 19’038 hanno superato gli esami di ammissione o hanno accettato altre offerte.
La maggior parte dei giovani interessati a un posto di tirocinio ha già sottoscritto un contratto di tirocinio o ha avuto una conferma orale definitiva (28’835/58%).
Aziende
Il numero totale di posti di tirocinio offerti ammonta a 81’340. La maggior parte delle aziende offre lo stesso numero di posti dell’anno precedente (71%), il 12% intende offrire più posti del 2018 e, infine, il 10% afferma di aver ridotto l’offerta.
74’018 dei posti di tirocinio offerti sono formazioni professionali di base che portano al conseguimento di un attestato federale di capacità (AFC/91%), mentre i restanti 7’022 sono formazioni professionali di base con certificato federale di formazione pratica (CFP/9%).
Nel complesso, il 22% delle aziende che hanno partecipato al sondaggio offre posti di tirocinio.
Ad aprile 2019 il 67% dei posti di tirocinio (54’757) era già stati assegnato.
Alla fine dell’anno scolastico 2018/2019 la maggior parte dei giovani ha preso in considerazione la formazione professionale di base (45’421, 51% delle quattro categorie illustrate nel grafico). Le scuole di maturità sono al secondo posto fra gli indirizzi maggiormente scelti. (29’186 ragazzi, 33%). 8’199 giovani hanno optato per una soluzione transitoria (9%) e 6’794 per una formazione transitoria (8%).
La maggior parte degli uomini prende in considerazione un tirocinio mentre molti meno scelgono una scuola di maturità. Le donne invece preferiscono le scuole di maturità alle formazioni professionali di base. Inoltre, sono leggermente più numerose le donne che pensano di iniziare una formazione transitoria o di optare per un anno intermedio.
Nella Svizzera tedesca la domanda di posti di tirocinio tra i giovani è più alta rispetto al Ticino o alla Svizzera romanda. Al contrario, nella Svizzera latina è più alto il numero di giovani che intendono conseguire un attestato di maturità.
Ecco le 10 professioni più gettonate tra i giovani nella primavera 2019. Al secondo posto troviamo l’operatore sociosanitario, che ha sostituito l’informatico (2018).
Per quanto riguarda le professioni più desiderate i gusti degli uomini e delle donne rimangono molto diversi. Tra gli uomini è entrata nella top 3 la professione di installatore elettricista (2018: polimeccanico), mentre tra le donne la formazione di operatrice socioassistenziale ha guadagnato una posizione rispetto al 2018 piazzandosi così nella top 3.
Ad aprile 2019 il 96% dei giovani che volevano ottenere un posto di tirocinio aveva già svolto uno o più stage d’orientamento.
Il numero di giovani che ad aprile 2019 avevano già sottoscritto un contratto di tirocinio o avuto una conferma orale definitiva varia notevolmente a seconda della professione.
Il motivo più frequente che ha portato a scegliere una formazione transitoria è che non è stato trovato nessun posto di tirocinio. Il secondo è che la formazione transitoria è necessaria per iniziare una formazione successiva (CFP o AFC).
La maggioranza di coloro che hanno optato per una formazione professionale di base scolastica (p. es. scuola media di commercio) non si è ancora iscritta al tipo di formazione scelta.
Analogamente al caso delle formazioni transitorie, il motivo più frequente per la scelta di una soluzione transitoria è il fatto di non aver trovato un posto di tirocinio. Tuttavia, ciò che stupisce è che la maggior parte dei ragazzi che prende in considerazione questa soluzione non indica un motivo specifico.
I giovani preferiscono trovare un posto di lavoro vicino casa (nel proprio Cantone o Comune di domicilio oppure in una PMI della regione). Molto apprezzate anche le grandi aziende internazionali presenti in Svizzera nonché il lavoro autonomo («in proprio»).
Degli 81’340 posti di tirocinio offerti nel 2019 la maggior parte fanno capo ai settori commercio, servizi sociosanitari, edilizia e attività manifatturiere.
La percentuale di posti di tirocinio assegnati già nella primavera 2019 varia notevolmente da un settore all’altro e oscilla tra il 52% e il 100%.
Complessivamente l’offerta di posti di tirocinio si è mantenuta stabile. Nel 2019 il 12% delle aziende ha incrementato i posti disponibili, mentre il 10% li ha ridotti. Si può quindi affermare, che rispetto all’anno precedente, le aziende tendono a voler offrire un maggior numero di posti di tirocinio.
L’aumento più consistente dell’offerta di posti di tirocinio si è registrato nei seguenti settori: approvvigionamento energetico, servizi sociosanitari, trasporti. Una tendenza al ribasso si registra invece soprattutto nelle attività immobiliari.
Come nel 2018 tra i motivi che giustificano l’aumento dei posti di tirocinio le aziende citano l’impegno a formare nuove leve.
Rispetto al 2018 sono aumentate notevolmente le aziende che citano tra le cause più frequenti per la riduzione dell’offerta di posti di tirocinio la mancanza di candidati qualificati.
Le aziende più grandi pubblicizzano i propri posti di tirocinio principalmente tramite i loro siti, mentre le aziende più piccole si affidano ai contatti personali.
Anche per quanto riguarda i giovani che svolgono uno stage d’orientamento i numeri variano sensibilmente da un settore all’altro.
Nelle grandi aziende la percentuale di quelle che non offrono la maturità professionale è lievemente calata rispetto all’anno precedente.
Nota bene:
I valori indicati nello studio sono frutto di stime. I risultati dei campioni sono stati stimati sul totale degli intervistati.
Per quanto riguarda i giovani, le stime si basano sui ragazzi che hanno frequentato l’8a classe nell’anno precedente, secondo la statistica dell’UST sulle persone in formazione.
Per quanto riguarda le imprese, le stime si basano sui dati delle iscrizioni alla formazione professionale di base dell’anno precedente (UST). I dati relativi alle stime sono riportati nella versione integrale del rapporto di ricerca relativo al progetto.
Giovani:
Imprese:
Lukas Golder: politologo e massmediologo
Edward Weber: politologo
Aaron Venetz: politologo
Noah Herzog: responsabile segreteria e amministrazione
Consulenza esterna
Prof. Dr. Stefan C. Wolter, professore di economia della formazione presso l’Università di Berna